Tab Article
Che cosa c'è all'origine di fatti e atteggiamenti estetici tipici della nostra specie? Quale ruolo vi giocano le emozioni? In che rapporto sta la dimensione estetica dell'esperienza con quella cognitiva? Per rispondere a tali domande l'autore propone un'appassionante indagine che, partendo da un'analisi delle emozioni e attraversando la questione della nostra capacità di percepire immagini, arriva a definire la funzione di schemi estetici operativi sin dalla prima infanzia. La parte centrale del libro è quindi dedicata al tema cruciale del piacere estetico, affrontato sia sullo sfondo di autori classici come Aristotele e Kant sia in dialogo con recenti analisi sperimentali. Su queste basi è delineato un meccanismo estetico specifico della nostra mente, che si alimenta di dispositivi emozionali primari e coinvolge le facoltà cognitive superiori. Nell'ipotesi di un meccanismo estetico l'autore coglie quindi la matrice stessa della cognitività umana e il preludio del linguaggio. Come attesta la peculiare natura del giudizio estetico, sulla cui analisi il volume si conclude. Attraverso un percorso chiaro e originale comprendiamo così come all'origine della mente simbolica propria dell'uomo vi sia una mente estetica.